Dal Catullo – Contro le etichette

Non etichettare una persona che ha commesso un errore e ha scontato una pena, ma come persona che ha superato un ostacolo

Bisognerebbe educare tutti fin dalla tenera età nel rispetto delle norme della libertà di ognuno.

La famiglia è il primo sistema in cui l’educazione viene insegnata e appresa ma a volte non risulta efficace, quindi nel momento in cui la persona commette un reato e viene reclusa si perdono i valori che sono stati trasmessi. A questo punto si passa dalla rieducazione, che come obiettivo ha il reinserimento della persona nella società.

Nel momento in cui la persona comincia il suo percorso all’interno di un carcere giocano un ruolo fondamentale l’affetto di famiglia e amici ma anche l’appoggio da parte di aiuti esterni, come le associazioni. Si spera sempre che nel momento in cui la persona possa finire il suo percorso di reclusione riesca ad avere una nuova visione di libertà e che la propria immagine non sia solo un etichetta.

A Scuola di Libertà – A.A. 2017/2018
Istituto di istruzione superiore Catullo, Belluno